L’isola dei liombruni

L’isola dei liombruni
di Giovanni De Feo

Editore Fazi Lain
pagine: 350
codice isbn: 9788864112145
data pubblicazione: 03/06/2011
prezzo in libreria: € 18,50

www.liombruni.com
qui le musiche per accompagnare la vostra lettura


DIMENTICATEVI PETER PAN: IL DESIDERIO DI UNA PERENNE INFANZIA NON È MAI STATO COSÌ PERICOLOSO. È IL SOGNO LA CHIAVE D’ACCESSO PER UN’ISOLA SPERDUTA, UNA TERRA INCONTAMINATA CHE SI RAGGIUNGE SOLO IN SOGNO E CHE I SUOI ABITANTI DIFENDONO A OGNI COSTO. LASCIATEVI CONDURRE DA SMICCIO E ZENZERO TRA LE REGOLE DI UN GIOCO INNOCENTE E SPIETATO COME SOLO I BAMBINI SANNO ESSERE. STORIA DI AMICIZIE E PRIMI AMORI, PROFEZIE E INCANTESIMI, L’ISOLA DEI LIOMBRUNI DI GIOVANNI DE FEO FONDE ATMOSFERE GOTICHE E MEDITERRANEE, MESCOLANDO ELEMENTI HORROR E MITOLOGIA, PER CREARE UN ORIGINALISSIMO ROMANZO-MONDO DA CUI NON VORRETE PIU’ USCIRE. UNA FIABA DOLCE E CRUDELE A UN TEMPO SUL MITO DELL’INFANZIA E SULLA SUA MORTE.

Su un’isola di spiagge bianche e chiassosi stabilimenti, una comunità di ragazzi vive l’estate perfetta: gare di tuffi, pescate, mangiate di pesce, e la sera gli strusci alle Vie Bianche, tra i bisbigli delle ragazze sui muretti e i baci feroci sotto al pontile.

Questa felicità ha però un segreto: la Notte – novanta notti orsono – in cui tutti i ragazzi si svegliarono al richiamo del dio sommerso dell’isola e, ai suoi ordini, trucidarono nel sonno tutti gli adulti. Da quel giorno si vive sull’isola un eterno presente di avventura e anarchia, un gioco libero e selvaggio che pure ha le sue regole, come scegliere se appartenere o no alle bande dei Baroni, piccoli boss che gestiscono le sempre più scarse risorse materiali disponibili.

Finché allo scadere del terzo mese dalla battaglia con gli adulti, una Sibilla profetizza l’imminenza di un secondo, definitivo massacro. Al centro della profezia, due amici per la pelle: Zenzero e Smiccio. Leale, gentile e riflessivo il primo, quanto imprevedibile, testardo e istintivo il secondo. Separati dalll’amore per la bellissima Cecella; uniti dall’odio per i Baroni e per gli adulti sopravvissuti.

Non tutti i grandi sono infatti morti. Proprio nel giorno in cui viene pronunziata la profezia, i superstiti si preparano a un’ultima, disperata offensiva. Contro di loro si schierano i Baroni, sempre più invischiati in trame e inganni per strapparsi l’un l’altro il controllo totale dell’isola. Man mano che si avvicina la battaglia finale, Smiccio e Zenzero dovranno fare i conti con quelle domande finora rimosse, ingoiate dalle risate e dalle grida trionfanti dell’adolescenza. Chi è il dio sommerso e perché ha “chiamato” la Notte? Cosa sanno le misteriose Sibille del loro destino? Perché sempre più spesso i ragazzi morti in battaglia si trasformano in Scalzi, spietati spiriti del mare e delle rocce, delle nubi e della sabbia? Chi o cosa governa veramente questo scoglio di mare che pare nato da un sogno, su cui si addensa sempre più minacciosa l’ombra di una nuova Notte? Storia di un’amicizia e insieme racconto epico di battaglie, profezie, amori e incantesimi, L’isola dei liombruni mescola elementi horror ed epici, miti indiani e greci, letteratura per ragazzi e romanzo distopico… Tra Peter Pan, Il signore delle mosche e l’Isola di Arturo, una storia fantastica, il metaforico affresco di un’estate colta nel suo ultimo giorno, un poema in prosa sul fatale distacco tra l’adolescenza e la maturità, l’eternità viva nel presente dell’infanzia e la volontà di potenza del mondo adulto.

C’è un canto, in queste pagine; oscuro, lontano ma persistente nel richiamare i due protagonisti e insieme il lettore a questo viaggio fin nel cuore profondo dell’isola per interrogare il dio sommerso: che cosa muore quando si cresce? E cosa rimane eterno?


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Giovanni De Feo
Romano di nascita, ha lavorato tra l’Olanda e il Regno Unito come insegnante di letteratura per l’International Baccalaureat.
Di narrativa ha già pubblicato per Salani  il romanzo fantastico Il Mangianomi.
Ha anche scritto diverse sceneggiature per il cinema tra cui, con Marco Chiarini e Pietro Albino di Pasquale, quella del film L’uomo Fiammifero, finalista ai David di Donatello 2010. Dal 2009 insegna a Genova alla Deledda International School.

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