PREVIEW | Kate BOLICK: Zitelle, Il bello di vivere per conto proprio

«Un libro intelligente che si legge con molto gusto: è probabile che Kate Bolick diventerà un’icona per le nuove generazioni» TIME

«È sorprendente come Zitelle, grazie allo stile affascinante e affabulatorio, esprima un punto di vista utile per tutte le donne, non solo per quelle non sposate: liberarsi dagli schemi di vita imposti dall’opinione corrente, ascoltare il proprio cuore e ritagliarsi un piccolo spazio per i sogni» THE NEW YORK TIMES BOOK REVIEW

kate bolick, zitelle
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Editore Sonzogno
ISBN 9788845426254
B01JLY9XJO
Pagine 303
Prezzo € 17.50 brossura
€ 9.99 ebook
Uscita 15 settembre 2016
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Zitelle
Kate Bolick

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«Chi sposerò? E quando? Sono queste le due domande fondamentali della vita di ogni donna.» Inizia così Zitelle, indagine originale e provocatoria sui piaceri e le opportunità del rimanere single. Kate Bolick, giornalista e scrittrice, ripercorre la propria educazione sentimentale e ci introduce alle appassionate ragioni che hanno guidato la sua scelta di non sposarsi – scelta condivisa ormai, come ci informano le statistiche, dalla maggioranza delle donne americane. Questo cambiamento demografi co senza precedenti, ci spiega l’autrice, è la logica conseguenza di un’evoluzione secolare. Zitelle, infatti, mette in scena un cast di “pioniere”, da Edith Wharton a Maeve Brennan (la leggendaria ispiratrice del personaggio di Holly Golightly in Colazione da Tiffany), che con il loro ingegno, la loro tenacia e la loro inclinazione verso l’avventura hanno incoraggiato la Bolick a costruirsi una vita per conto proprio. Le idee e le azioni non convenzionali di queste donne mostrano che le attuali discussioni sulla condizione femminile hanno alle spalle una lunga storia. Ma Zitelle è anche un invito a guardarci dentro, per scoprire gli ingredienti di una vita autentica, per riassaporare quegli splendidi anni in cui eravamo giovani e spensierate oppure per goderci la mezza età e il diritto di farci finalmente gli affari nostri. E inoltre contiene un chiaro messaggio non solo per le single ma per tutte le donne: si può essere “zitelle” dentro. Perché vivere da sole non è una condizione imbarazzante a cui sfuggire, ma può essere una forma, esigente e appagante, di libertà. Un libro audace e toccante che può stimolare una fanatica devozione e accese discussioni.

Kate Bolick vive a Brooklyn, insegna alla New York University e collabora con le maggiori testate americane, tra cui l’«Atlantic», il «New York Times», «Elle» e «Vogue». Qualche anno fa pubblicò un articolo memorabile in cui dichiarava di preferire una vita da single a un matrimonio mediocre. Il testo fece il giro del mondo e ispirò questo speciale memoir, diventato subito un caso editoriale. Zitelle è già stato tradotto in diverse lingue; il «New York Times» l’ha riconosciuto come uno tra i migliori libri del 2015.

FOCUS ON| Mattia CESARI: OMOFOLLIA, Ho 19 anni e vi racconto come l’omofobia ha cambiato la mia vita

Visti i tempi che corrono, mi sembra doveroso dare un po’ di spazio ad un libro di questo genere…con questo intendendo un libro che tratta un argomento che per alcuni dovrebbe restare in fondo all’armadio e mai sventolato all’aria… perché sensibilizzarsi e comprendere, contro l’ignoranza di alcuni, oggi giorno è doveroso e mai una cattiva idea.

È omofollia quella presunta normalità che spesso ci spinge
lontano dagli altri e ci impedisce di riconoscerli.

MATTIA CESARI OMOFOLLIA Ho 19 anni e vi racconto come l’omofobia ha cambiato la mia vita
primo_cap
Editore Rizzoli
ISBN 9788817081450
B01AIF04RA
Pagine 196
Prezzo € 17.00 paperback
€ 8.99 ebook
Uscita 14 gennaio 2015
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Omofollia, Ho 19 anni e vi racconto come
l’omofobia ha cambiato la mia vita
Mattia Cesari

Gita di terza elementare, tutti in pullman, destinazione la necropoli etrusca di Cerveteri. Due bambine di un’altra classe sedute sul sedile davanti si girano verso di me. Una allunga la mano e mi afferra una ciocca lunga e bionda di capelli. Non tira, li accarezza stupita e dice: «Come ti chiami?».
«Mattia.»
«Mh-mh. E perché hai i capelli da femmina?»
Non lo sapevo che quelli fossero «capelli da femmina». Per me erano i capelli come li portava quel figo di mio padre e gli avevo chiesto di lasciarmeli crescere proprio come i suoi, ma evidentemente su di me l’effetto era, come dire, diverso.
Da quel momento, anno dopo anno, Mattia inizia a vedere le cose da un altro punto di vista, a riconoscere e accettare gradualmente la sua identità sessuale, a confrontarsi con l’ottusità della gente, quella che lui definisce “omofollia”, e a tentare talvolta di aprire almeno una piccola breccia nel muro dell’omofobia.
Il tutto sullo sfondo della sua improvvisa e inaspettata popolarità sul web – con i pro e i contro che comporta – e la voglia di crescere ogni giorno di più.
Una voce fresca e sincera per raccontare la storia di un adolescente normale.

MATTIA CESARI (Roma, 1997) è un ragazzo come tanti che a 16 anni ha iniziato per gioco a postare video in cui imitava Belén Rodríguez e nel giro di poco è diventato noto sui social.
Col tempo, a questo suo lato ironico, Mattia ne ha affiancato uno più intimo: dopo aver fatto coming out, ha iniziato  a raccontare i suoi sentimenti e le sue posizioni sul mondo gay e sull’omofobia in modo onesto, tenero e magnetico, trasformandosi in un punto di riferimento per molti giovani della sua età che trovano in lui una voce amica e un esempio.

SOPHIA AMORUSO: #GirlBoss – Come ho creato un impero commerciale partendo dal nulla

Arriva in Italia il libro della fondatrice di Nasty Gal,
il multimilionario impero della moda americano

«Una #GirlBoss è padrona della sua vita.
Prende quel che vuole perché lavora per ottenerlo»

Un libro vivace, cool, per le giovani donne che, pur senza prendersi troppo sul serio, vogliono tutto dalla vita.

«Ispirazione pura. Per passare dalle parole ai fatti»
LENA DUNHAM

«La storia di Sophia è quella di una Cenerentola dell’hi-tech»
NEW YORK TIMES

«Il nuovo fenomeno della moda»
FORBES

Sophia Amoruso  #GirlBoss
Editore Sonzogno
ISBN 9788845425950
Prezzo € 17.50 brossura
€ 9.99 ebook
Pagine 240
Uscita 15 gennaio 2015
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Da ragazzina, Sophia Amoruso girava in autostop, rubacchiava nei grandi magazzini e rovistava nei cassonetti della spazzatura. A ventidue anni, per campare, sembrava ormai rassegnata a un mediocre lavoro impiegatizio con tutta la frustrazione e la mancanza di stimoli che questo comportava. Fu a quel punto che un giorno decise di vendere vestiti vintage su eBay. Otto anni dopo, Sophia crea la Nasty Gal, un’impresa on-line da 100 milioni di dollari, con 350 dipendenti, un autentico impero della moda. Una storia vera come quella di Steve Jobs e di Mark Zuckerberg alla quale Sophia ha dato una definitiva, forte e frizzante impronta femminile. Sophia non è mai stata un tipico imprenditore né un tipico alcunché: viene dalla strada. Ha scritto #GirlBoss per raccontare la propria ricetta per il successo: una storia molto personale che può valere per tutti.

Dunque vuoi essere una #GirlBoss? Per cominciare, ti dico due cose. Primo: grandioso! Hai appena fatto il primo passo verso una vita fantastica per il solo fatto di volerne una. Secondo: questo sarà l’unico passo facile. Vedi, il punto è che essere una #GirlBoss non è facile per niente. Per arrivarci devi lavorare sodo, e una volta arrivata, devi lavorare ancora più sodo per restarci. Ma in fondo, chi ha paura di lavorare sodo? Io no di certo, e sono sicura nemmeno tu. O se mai ce l’avessi, sono certa che questo libro ti cambierà le idee al punto che giunta alla fine dell’ultimo capitolo starai davvero gridando: «Datemi del lavoro! Voglio del lavoro e lo voglio adesso!»

12 anni schiavo di Solomon Northup

Non so voi, ma io stò pensando di andare a vedere il film di questo romanzo nel w.e. Se avete seguito un pò il percorso degli Oscar 2014 avrete saputo anche che è stato uno dei grandi favoriti, a cui sono stati consegnati 3 premi Oscar (oltre alle svariate nomination) e un Golden Globe. Chiaramente tra libro e pellicola non tutto può essere trasposto, quindi il romanzo -che è l’autobiografia dello stesso protagonista- è sicuramente un must da avere.

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primo_cap
Editore Newton & Compton Editori
ISBN 9788854160620
Pagine 384
Prezzo € 9.90 copertina rigida
€ 4.99 ebook
Uscita 6 febbraio 2014
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12 anni schiavo
Solomon Northup

Solomon Northup, un uomo nato libero, fu rapito a Washington nel 1841, e fatto schiavo per dodici, interminabili anni.
In queste memorie, pubblicate per la prima volta nel 1853, troviamo tutta la sua storia: mentre si trovava a Washington con due sconosciuti che gli avevano proposto un ingaggio come violinista, venne assalito nel cuore della notte, drogato, legato e trascinato al mercato degli schiavi. Lì fu subito minacciato: se avesse rivelato di essere nato libero, sarebbe stato ucciso. Iniziarono così dodici anni di schiavitù, di violenze, brutalità e sofferenze senza fine. Solomon capì che gli schiavi valevano meno del bestiame: potevano essere picchiati, costretti a lavori massacranti, potevano morire nella completa indifferenza. Lui stesso venne assalito con un’ascia, minacciato di morte, fu costretto a uccidere per salvarsi. Poté vivere sulla sua pelle una delle pagine più nere della storia d’America, la piaga nascosta dietro la splendente vetrina del Paese che cresceva e abbatteva ogni confine. Poi, al culmine della disperazione, Northup incontrò un bianco completamente diverso dagli altri. A lui Solomon affidò una lettera indirizzata a sua moglie e da quel momento tutto cambiò.

Solomon Northup
Afroamericano, nacque libero all’inizio dell’Ottocento a Saratoga Springs, nello Stato di New York. Venne rapito nella città di Washington e venduto come schiavo. Cambiò diversi padroni e lavorò nelle piantagioni in Louisiana per 12 anni prima della sua liberazione. Il racconto autobiografico di quella drammatica esperienza è convogliato nel libro 12 anni schiavo, pubblicato nel 1853, diventato uno dei capisaldi della letteratura americana.