Il custode delle anime di Maurizio Bonfiglio

Il custode delle anime
Maurizio Bonfiglio

Editore Zero|91
Pagine 299
Prezzo € 17.00
Uscita 4 giugno 2012
ISBN 978-88-95381-49-7


Una Torino nera, illuminata da Gustavo Rol, in cui si consuma una vendetta senza eguali.
Un misterioso scrittoio senza alcun valore apparente.
Ecco cosa riporta a Torino Richard Setti, un antropologo italo-americano che collabora con l’FBI.
Ma cosa lo aspetta davvero?
Una serie di delitti ispirati alla Passione di Cristo, un vecchio amico ispettore che indaga sulla misteriosa catena di omicidi e un improvviso amore per una ragazza salvata da alcuni balordi.
Ma il destino di Richard sembra essere strettamente legato al ritrovamento di una lettera sorprendente, custodita all’interno del vecchio mobile, che farà incontrare il suo animo razionale con l’aura magica e penetrante di Gustavo Rol: un medium dotato di poteri incredibili che, secondo quanto è scritto, è capace di scardinare le regole del Tempo e di far confluire il corso del Passato in quello del Futuro.
L’assassino intanto sembra inarrestabile.
Gli investigatori sulle tracce dell’efferato omicida e dell’atroce segreto che alimenta la sua furia si ritroveranno invischiati in una storia che supera la realtà.
Un thriller che rende omaggio alla memoria di Gustavo Rol, al suo “dono” straordinario che ha spostato il confine del tangibile e della finitezza dell’essere umano.

Maurizio Bonfiglio è autore, scrittore e conduttore TV. Ha pubblicato Il Pensiero di Rol per le Edizioni Mediterranee, La Iena di S. Giorgio per le Edizioni Il Punto e Piemonte e Valle d’Aosta Misteriosi per Castelvecchi Editore. Esperto di comunicazione, ha scritto e condotto i documentari I Misteri del Canavese; Rol, l’uomo, il mistero, la vita; I misteri di Torino in collaborazione con ARIES Multimedia. Esperto in Studi Paranormali, compare come ospite in testi e trasmissioni TV nazionali e ha condotto per la LA7 la serie TV Sesto Senso.

La guerra di Dio di Alessandro Camilletti

Oggi vi presento un romanzo uscito da pochissimo, per Zero91 editore, di un genere che solitamente non leggo, lo storico…anche se in realtà mi piace molto…ma più tendente al romance. Si tratta di…

La Guerra di Dio
di Alessandro Camilletti

Editore zero|91
Pagine: 416
Prezzo: 19,90
ISBN: 978-88-95381-40-4


C’era un tempo in cui l’uomo combatteva in nome di Dio.
Il tempo di un condottiero coraggioso e di un Amore violato.
Il tempo della Fede e della Mistificazione.
Era l’anno 1203…

Marchesato di Monferrato.
È il giorno dell’Assunzione dell’anno 1203.
Alla vigilia della disastrosa crociata di Bonifacio I, un’alba di sangue si leva sulla città di Ovilia, caduta, dopo mesi di assedio, nelle mani di un nemico ambizioso e implacabile. Ademar, il fedele maresciallo del barone di Ovilia, si ritrova faccia a faccia con le sue più segrete paure e le sue più intime insicurezze.
Eppure, dovrà essere lui a portare in salvo l’impenetrabile e altera Eloisa, fi glia del barone, e difendere ciò che resta delle speranze della città. Un gruppo di soldati scelti segue Ademar in questa delicata missione.
Ognuno ha messo la propria vita al servizio del barone, e il tempo di onorare quella promessa è arrivato. Nell’impavida fuga, metteranno in gioco il proprio onore e combatteranno la propria guerra contro dubbi, aspettative e segreti.
In una realtà in cui le azioni degli uomini vengono guidate o giustifi cate dalla Volontà di Dio, Eloisa cerca la sua strada, sola e determinata, in una fuga che, per lei, non è solo geografica. Tutti scopriranno, però, quanto intrecciate siano le loro sorti. Quanto l’azione di un singolo uomo possa riscrivere anche il Destino degli altri.

La magia dei petali sparsi

La magia dei petali sparsi di Amy Greene

Editore: Zero|91
Pagine: 400
Prezzo: 18,90 (scontato sul sito della zero91)
ISBN: 978-88-95381-36-7
www.amygreeneauthor.com


Alcune creature sono destinate a essere lasciate sole.
Non possiamo aggrapparci a loro,
anche se le amiamo più di ogni altra cosa.

La magia dei petali sparsi racconta, in un caleidoscopio di voci perfettamente intrecciate, una storia d’amore che consuma tutti nel suo percorso: Myra Lamb, una giovane ragazza misteriosa dagli occhi azzurri cresciuta sulle montagne Bloodroot; nonna Byrdie Lamb, che protegge Myra visceralmente e tramanda il “tocco” che ammalia le persone e gli animali; il vicino di casa che è innamorato di Myra, ma che è destinato a non poterla avere mai; i gemelli che Myra è costretta ad abbandonare, ma che non dimenticheranno l’amore profondo della loro madre e John Odom, l’uomo che cerca di domare Myra e che farà i conti con un destino violento e impietoso.
Vite che si uniscono solo per essere lacerate.
Sullo sfondo di questa storia incredibilmente avvincente, domina una terra stregata ma inesorabile.
La magia dei petali sparsi è un romanzo straordinario su un’eredità magica e dissennata, tra fede e segreti, passioni e perdite che permeano una famiglia attraverso le sue generazioni, dalla Grande Depressione a oggi..

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Amy Greene è nata e cresciuta ai piedi delle Smoky Mountains, dove vive con il marito e due figli. Il suo romanzo d’esordio La magia dei petali sparsi è stato pubblicato da Alfred A. Knopf a gennaio 2010 riscuotendo un enorme successo. Sempre Knopf pubblicherà il suo secondo romanzo Long Man.

L’orso che venne dalla montagna…ne parliamo?

L’orso che venne dalla montagna
di William Kotzwinkle

pag 272
prezzo € 17 .00
ISBN: 978-88-95381-23-7
editore Zero91

Voto: (bello)


Arthur Bramhall è noto ai suoi colleghi per essere un mediocre professore universitario di letteratura inglese e uno scrittore senza talento. A dispetto di tutti, Bramhall si isola in una baita dimenticata tra i boschi dove riesce nell’impresa di scrivere un grande romanzo. Terminata la stesura del suo capolavoro, il professore sotterra il suo prezioso manoscritto e si reca in paese per festeggiare con una buona bottiglia di champagne. Durante quella breve e fatale assenza, un orso – Hal Jam – scavando trova il romanzo e decide di raggiungere New York in cerca di fama e fortuna. In città, quell’orso singolare viene accolto come un autore di talento e invitato alle feste più esclusive, mentre la disperazione bestiale di Bramhall, crescendo, porta i suoi vecchi amici ad allontanarlo con giudizi severi.
Nel suo “Orso che venne dalla montagna”, William Kotzwinckle sfoggia un umorismo sfrenato e rende il suo irresistibile protagonista, un gigantesco orso bruno con l’innnocenza di Forrest Gump, il riflesso sincero di una società sostanzialmente incapace di riflettere sugli aspetti della vita moderna.

Quando ve l’ho presentato qualche tempo fa l’ho descritto così : “E’ così che viene descritto il nuovo e frizzante libro edito dalla Zero91, dall’autore di E.T. l’extraterrestre. Una fiaba per adulti unica e divertente, da leggere tutto d’un fiato.”
Bene, sono felice di dire che il libro si è dimostrato all’altezza delle aspettative.
L’orso che venne dalla montagna è un libro veramente divertente, che non scade nel banale e anzi mantiene un tono irriverente e umano in ogni riga.
Non ho mai letto E.T. e tantomeno ho visto per intero il film, nonostante sia un classico osannato  (non picchiatemi! ho ancora tempo per rimediare 😉 ), posso dire però che Kotzwinkle con questo testo ha acquisito un nuovo affezzionato lettore.
Ogni passo che ha visto il nostro orso Hal Jam verso l’acquisizione della tanto agognata identità “umana”, dal momento in cui ruba il manoscritto e quindi decide di diventare famoso, è costellato di scene esilaranti dove i personaggi che ruotano attorno ad Hal giustificano i suoi comportamenti animali per adattarli alla loro “idea” di personalità.
Ogni stranezza, dal suo aspetto alquanto peloso -verrà osannato come un novello Hemingway (e come dargli torto infondo!)- al suo essere taciturno e monosillabico -per cui ogni nuovo personaggi venuto in contatto tradurrà a suo uso e consumo in significati profondi e illuminanti le parole smozzicate da Hal- lo porteranno ad una fama ai vertici della pazzia . Nel percorso verso la fama Hal saprà inventarsi come personaggio e la sua ricerca diventa, oltre al cibo in grandi quantità :), semplicemente essere riconosciuto come persona.

Dall’altro lato troviamo Arthur Bramhall. Docente universitario in ritiro sabbatico per un anno, persona introversa che non ama  rapportarsi con gli altri e decide di affittare un piccola fattoria isolata in quest’angolino di Maine immerso nei boschi per scrivere il libro del secolo, tale Destino e desiderio.
Peccato che per andare a festeggiare la fine del libro nasconda la valigetta con il manoscritto -si sa, per maggior sicurezza!- sotto i ramo di un abete rosso. Avendo infatti perso il primo manoscritto in un incendio vuole essere sicuro che non gli capiti ancora.
Ma non ha fatto i conti con l’orso che stava passando nei paraggi alla ricerca di cibo.

La serratura saltò e la borsa si aprì. Annusò con delusione
il manoscritto. “Cibo per termiti” disse fra sé e sé e si voltò
per andarsene, ma una riga sulla prima pagina catturò la sua
attenzione e la lesse. Le sue frequentazioni letterarie erano
limitate alle etichette dei barattoli di marmellata e di granella
di zucchero colorata, ma qualcosa nel manoscritto lo costrinse
a continuare a leggere. “Non male” pensò. “Davvero
niente male.” C’era molto sesso e una piccola parte riguardante
la pesca, con dettagli accurati ed evocativi. “Questo
libro ha tutto” concluse. Infilò il manoscritto dentro la borsa,
addentò i manici e si diresse verso il paese vicino.

Anche Arthur seguirà un percorso che lo porterà a conoscere personaggi assurdamente improbabili, primo tra tutti il vecchio saggio Pinette che lo prenderà sotto la sua ala protettrice per aiutarlo a trovare storie (che vi assicuro raccapriccianti per quanto sono possibili) e spunti per scrivere un nuovo libro.
Un Arthur che si sentirà cambiare poco a poco, anche lui alla ricerca di quella che sarà la sua personale felicità…
divisor
Il segnalibro de “L’orso che venne dalla montagna”
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1. formato di stampa 5cm x 15cm
2. la stampa è meglio farla su carta fotografica, ma è possibile usare anche del semplice cartoncino bristol da 200/220 gr/m2. In caso utilizziate la carta fotografica 10×15 dovrete impostare l’immagine perchè venga adattata alla pagina, eliminando i possibili margini.
3. consiglio di usare il cartoncino/carta fotografica doppia perchè risulti più robusto, magari stampate il segnalibro doppio e incollate i due lati bianchi l’uno sull’altro, per avere la doppia faccia.
4. Per ultimo ma non meno importante…il nastro…usate quei nastrini da 4/5 mm in finto raso che trovate nei negozi di bricolage e hobbistica….. o più d’uno e inseritelo in un taglietto che dovrete fare a circa 5 mm dal bordo superiore…un taglietto di 5 mm di larghezza. Oppure incollatelo fra le due facce che avete precedentemente preparato.

…Ma potete anche non mettere alcun nastro e lasciarlo così com’è. ^_^