568 DC. I longobardi. Il Re Solo di Sabina Colloredo

568 D.C. I longobardi. Il Re Solo
di Sabina Colloredo

Editore Fanucci
Pagine 400
Uscita 1 marzo 2012
Prezzo € 9.90
ISBN 9788834718315

Il seguito di La Grande Marcia, primo volume di una saga epica che vede uomini e donne lottare per il proprio destino, nell’ombra dei grandi, alla luce della propria umanità.
È il 568 d.C. e un’interminabile teoria di carri e di guerrieri valica le Alpi e invade l’Italia. Due popoli sono pronti a combattere con ferocia per ciò che hanno di più caro: il proprio futuro. Questo secondo capitolo della saga longobarda spazia dagli accampamenti degli Avari, crudeli con i nemici come con le loro donne, ad una corte longobarda estenuata da una marcia perenne, agli splendori di Bisanzio, opulenta e corrotta. È una storia di donne forti loro malgrado e di uomini che resistono. Accanto alle figure dei grandi sfilano quelle del popolo, spesso eroiche in modo improvviso e inaspettato, perché quel che conta, in un mondo ostile, è vivere, ma non a qualsiasi costo.
Al sogno visionario di un grande impero longobardo del re Alboino, si contrappone la tenace speranza di Idolfo, il ragazzino sfuggito alla prigionia avara, che cerca di ricongiungersi al suo popolo. E accanto alla sete di vendetta della sacerdotessa Rodelinda e alla solitudine della regina Rosmunda, commuove la sorte incerta di Valeria Prima, ostaggio dei longobardi. Mentre Mama, figlia del Khan Bajan, si oppone alla ferocia della sua gente, con la sua dolente fragilità. Le vicende individuali del libro ci guidano attraverso una storia comune fatta di odio, comprensione, rabbia e pietà, vigliaccheria e grandezza.

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568 D.C. I Longobardi. La Grande Marcia
di Sabina Colloredo

Pagine400
Collana Narrativa
€ 18.50 rilegato
Isbn 978-88-347-1724-0


La grande marcia è il libro d’esordio della scrittrice milanese Sabina Colloredo, che ha scelto di rifarsi a un modello di grande tradizione: il romanzo storico e d’avventura in cui eventi e personaggi reali del passato si mischiano con elementi di pura fantasia e invenzione. Siamo tra l’autunno del 567 e l’estate del 568, quando il popolo dei Longobardi attraversò i confini italici per instaurare il proprio dominio nel nord della penisola. In quel momento molti popoli premevano alle porte dell’Italia, e tra questi c’erano i Longobardi, i guerrieri dalle lunghe barbe che dalle pianure della Pannonia si muovevano verso le fertili distese al di là delle Alpi. Un’imponente carovana composta da trecentomila tra uomini, donne, bambini e mandrie, guidata dal suo re Alboino, cominciava la sua Lunga Marcia. Intorno ad Alboino si muovono i personaggi di una grandiosa epopea: la moglie e regina Rosmunda, segretamente innamorata del guerriero Elmichi, la figlia ribelle Alpsuinda, la spietata e bellissima sacerdotessa Rodelinda, gli Ari, sanguinaria setta di guerrieri votati al culto del dio Wotan.

568 D.C. I Longobardi. La Grande Marcia è il primo romanzo sul popolo longobardo, con una ricostruzione storica praticamente impeccabile, narrata in maniera avvincente e realizzata sulla base di studi approfonditi. Affrontando uno dei periodi più oscuri e suggestivi del nostro passato, Sabina Colloredo (ri)costruisce una vicenda appassionante che intreccia storia e fantasia, leggenda e invenzione, e che ha il fascino arcano e senza tempo di una misteriosa saga nordica. Il risultato è un romanzo complesso e sfaccettato.
Inoltre, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, si tratta di un libro molto femminile. Le donne di cui l’autrice narra la storia, sono donne intelligenti, forti, caparbie. Ben lontane dall’idea di “donne che aspettano di essere salvate” ed al contrario padrone dei loro destini e delle loro scelte.
E’ anche abbastanza insolito che sia proprio una donna a scrivere un romanzo storico, genere tradizionalmente di appannaggio maschile.

Biografia

SABINA COLLOREDO vive e lavora a Milano. È scrittrice, traduttrice e copywriter. Appena può, trasloca nelle Marche, nella sua casa in cima alla collina, dove continua a fare in allegria e senza fretta le cose più importanti: crescere le figlie e scrivere i suoi libri, romanzi, racconti e poesie per ragazzi. Ha pubblicato finora una quarantina di libri, tradotti in numerosi Paesi esteri e due romanzi per adulti, per editori come Nord, EL, Einaudi Ragazzi, Carthusia. Per Fanucci Editore sono usciti CBCR – Cresci bene che ripasso (2008) e Tutto di personale (2010).

568 D.C. I Longobardi. La Grande Marcia

E infine, il primo romanzo dedicato interamente al popolo longobardo, a cui ne seguirà almeno un’altro.

568 D.C. I Longobardi. La Grande Marcia
di Sabina Colloredo

Pagine400
Collana Narrativa
€ 18.50 rilegato
Isbn 978-88-347-1724-0


La grande marcia è il libro d’esordio della scrittrice milanese Sabina Colloredo, che ha scelto di rifarsi a un modello di grande tradizione: il romanzo storico e d’avventura in cui eventi e personaggi reali del passato si mischiano con elementi di pura fantasia e invenzione. Siamo tra l’autunno del 567 e l’estate del 568, quando il popolo dei Longobardi attraversò i confini italici per instaurare il proprio dominio nel nord della penisola. In quel momento molti popoli premevano alle porte dell’Italia, e tra questi c’erano i Longobardi, i guerrieri dalle lunghe barbe che dalle pianure della Pannonia si muovevano verso le fertili distese al di là delle Alpi. Un’imponente carovana composta da trecentomila tra uomini, donne, bambini e mandrie, guidata dal suo re Alboino, cominciava la sua Lunga Marcia. Intorno ad Alboino si muovono i personaggi di una grandiosa epopea: la moglie e regina Rosmunda, segretamente innamorata del guerriero Elmichi, la figlia ribelle Alpsuinda, la spietata e bellissima sacerdotessa Rodelinda, gli Ari, sanguinaria setta di guerrieri votati al culto del dio Wotan.

568 D.C. I Longobardi. La Grande Marcia è il primo romanzo sul popolo longobardo, con una ricostruzione storica praticamente impeccabile, narrata in maniera avvincente e realizzata sulla base di studi approfonditi. Affrontando uno dei periodi più oscuri e suggestivi del nostro passato, Sabina Colloredo (ri)costruisce  una vicenda appassionante che intreccia storia e fantasia, leggenda e invenzione, e che ha il fascino arcano e senza tempo di una misteriosa saga nordica. Il risultato è un romanzo complesso e sfaccettato.
Inoltre, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, si tratta di un libro molto femminile. Le donne di cui l’autrice narra la storia, sono donne intelligenti, forti, caparbie. Ben lontane dall’idea di “donne che aspettano di essere salvate” ed al contrario padrone dei loro destini e delle loro scelte.
E’ anche abbastanza insolito che sia proprio una donna a scrivere un romanzo storico, genere tradizionalmente di appannaggio maschile.
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SABINA COLLOREDO vive e lavora a Milano. È scrittrice, traduttrice e copywriter. Appena può, trasloca nelle Marche, nella sua casa in cima alla collina, dove continua a fare in allegria e senza fretta le cose più importanti: crescere le figlie e scrivere i suoi libri, romanzi, racconti e poesie per ragazzi. Ha pubblicato finora una quarantina di libri, tradotti in numerosi Paesi esteri e due romanzi per adulti, per editori come Nord, EL, Einaudi Ragazzi, Carthusia. Per Fanucci Editore sono usciti CBCR – Cresci bene che ripasso (2008) e Tutto di personale (2010).