La Rinascita di Shen Tai di Guy Gavriel Kay

La Rinascita di Shen Tai di Guy Gavriel Kay

Editore Fanucci, Collezione Fantasy
Uscita 29 marzo 2012
Pagine 592
Prezzo 14.90
ISBN 9788834719022

 

Shen Tai è il figlio del generale che ha condotto le forze dell’impero di Kitai nell’ultimo scontro contro i Tagur, vent’anni or sono. Quarantamila uomini, su entrambi i fronti, hanno perso la vita in quella battaglia, sulle remote rive di un lago nascosto tra le montagne occidentali. Il Generale Shen Gao è ormai deceduto. Per onorare la memoria del padre, Tai decide di trascorrere i due anni di lutto ufficiale ritirandosi in eremitaggio sul sito della battaglia, tra gli spiriti dei defunti, sforzandosi di dare una degna sepoltura ai loro resti sparpagliati. Una mattina di primavera, però, apprende che la sua veglia non è passata inosservata: la Principessa di Giada Bianca dei Tagur gli offre in dono duecentocinquanta cavalli sardiani, come ricompensa – scrive lei – per il suo coraggio e il suo impegno nell’onorare la memoria dei defunti.
Dona a un uomo uno dei rinomati cavalli sardiani e lo ricompenserai grandemente. Concedigliene quattro o cinque, e lo eleverai al di sopra dei suoi simili, attirandogli gelosie finanche mortali.
Duecentocinquanta cavalli sono un tesoro che va oltre ogni immaginazione, un dono in grado di sopraffare perfino un imperatore. Tai riprende la strada dell’est, verso la scintillante capitale imperiale, densa di pericoli, preparandosi a lasciare il suo ritiro solitario sulle rive di un lago lontano per tornare alla sua vita, ormai cambiata per sempre.

Guy Gavriel Kay è un autore canadese di narrativa fantasy. Molti dei suoi romanzi sono ambientati in mondi immaginari che ricordano però luoghi e periodi storici reali. Ha scritto oltre 10 romanzi e numerosi racconti. Le sue opere sono state tradotte in 22 lingue e hanno venduto oltre due milioni di copie.
La rinascita di Shen Tai ha vinto il Sunburst Award battendo opere di autori come Robert J. Sawyer, Douglas Smith, S.M. Stirling e Hayden Trenholm, è stato scelto come miglior romanzo fantasy dall’American Library Association ed è stato finalista al World Fantasy Award (premio già vinto da Kay con il suo romanzo precedente, Ysabel).

Il ventaglio segreto…

…o meglio Fiore di Neve e il ventaglio segreto.
E’ del libro, da cui presto verrà proiettata la pellicola nei nostri cinema, che voglio parlarvi ora.
Ambientato nella Cina del 19° secolo,  racconta la storia o meglio l’amicizia e la vita di due donne, Fiore di Neve e Giglio Bianco,  nell’epoca in cui ancora era forte la tradizione della fasciatura dei piedi e dove la libertà  delle donne era praticamente inesistente. Dall’infanzia all’adolescenza al matrimonio, questo libro accompagnerà il lettore alla scoperta di una cultura nascosta tramite la vita di queste due ragazze che diverranno l’una per l’altra l’unica “voce” con cui raccontarsi.

Fiore di Neve e il ventaglio segreto
di Lisa See

Editore: Longanesi/TEA
Pagine: 336
Prezzo: € 17.60/€ 9.00
ISBN rilegato 9788830431997
ISBN economica 978-88-502-1648-2

Ottuagenaria e tormentata dai rimorsi, Giglio Bianco ripensa al proprio passato e a Fiore di Neve, l’amica, scomparsa ormai da molti anni, che ha avuto un ruolo cruciale nella sua esistenza. Poiché le rimane solo il dono del tempo, vuole onorarlo raccontando la storia della sua laotong e del tragico equivoco che ha amaramente segnato un legame lungo una vita, sperando di ottenere il perdono degli dei…
Ha inizio così una vicenda di ambientata nella Cina del XIX secolo, quando mogli e figlie ancora avevano i piedi bendati e vivevano in uno stato di isolamento pressoché totale. Allora le donne di una remota contea dello Hunan ricorrevano a un codice segreto per comunicare tra loro: il nu shu, e le bambine venivano talora accoppiate come laotong, «vecchie se stesse», in un vincolo di affetti destinato a durare per sempre. Si scambiavano lettere tracciate a pennello sui ventagli o messaggi ricamati sui fazzoletti, e inventavano racconti, sfuggendo così alla propria reclusione per condividere speranze, sogni e conquiste.

Nella Cina del XIX secolo, quando mogli e figlie avevano i piedi bendati e vivevano in uno stato di isolamento quasi totale, le donne di una remota contea dell’Hunan ricorrevano a un codice segreto per comunicare tra loro: il “nu shu”, “la scrittura delle donne”. Le bambine venivano talora accoppiate come “laotong”, “vecchie se stesse”, in un vincolo di affetti destinato a durare per tutta la vita. Si scambiavano lettere tracciate a pennello sui ventagli o messaggi ricamati sui fazzoletti, e inventavano racconti, sfuggendo così alla propria reclusione per condividere speranze, sogni e conquiste. Ormai ottuagenaria e tormentata dai rimorsi, la protagonista ripensa al proprio passato e a Fiore di Neve, scomparsa ormai da molti anni.

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Lisa See, nata nel 1955, vive a Los Angeles. Giornalista collaboratrice di Los Angeles Times, Washington Post, Cosmopolitan e Publishers Weekly, ha compiuto frequenti viaggi in Cina, soprattutto per visitare i luoghi di origine della sua famiglia, della quale ha raccontato la storia in La montagna d’oro. Ha raggiunto il grande successo di pubblico grazie al bestseller internazionale Fiore di neve e il ventaglio segreto, da cui nel 2011 è stato tratto il film Il ventaglio segreto