PREVIEW | Elisa MANZINI: Specchio, specchio delle mie brame

Se siete fan della serie televisiva Samantha chi? grande successo della abc e andata in onda su Fox Life, non potete perdere questa nuova esclusiva di-gitale fi rmata eLit, disponibile dal 30 ottobre. Specchio, specchio delle mie brame…, debutto letterario di Elisa Manzini, è un romanzo frizzante, ironico, divertente: la lettura che accenderà il vostro autunno.

 Specchio specchio delle mie brame
primo_cap
Editore HarperCollins Italia, eLit
ISBN 9788858944783
B016XBM6NI
Pagine 74
Prezzo € 2.99 ebook
Uscita 30 ottobre 2015
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Recensioni Anobii | Goodreads

Ero una dannata stronza! Poi, una mattina, mentre portavo a spasso il mio beagle, un’auto pirata mi ha travolta e ora non ricordo niente del mio passato. Ciò che so me lo ha raccontato Amanda, che dovrebbe essere la migliore amica… anche se non la sopporto, con quel viso che sembra finto per colpa del botox. A quanto pare ero una mangiatrice di uomini nel privato, una schiacciasassi sul lavoro e in famiglia un’ingrata senza cuore che non ha neppure trovato il tempo di partecipare al funerale della madre. Per forza quando mi guardo allo specchio non riconosco me stessa! Mentre osservo i fotogrammi in bianco e nero della mia vita passata, tre parole mi rimbalzano nel cervello: uomini, lavoro, famiglia. Comincio a ripeterli come un mantra, e all’improvviso vedo la soluzione come se fosse scritta su una pagina colorata.

Elisa Manzini nasce a Lecco e frequenta il DAMS di Bologna, dove si laurea nel 2001 con una tesi sulla commedia musicale. Dopo anni di esperienza come autrice televisiva, viene assunta come autrice a Comedy Central. In pochi mesi diventa casting director e capo sviluppo per i nuovi programmi. Collabora con Endemol. Nel 2010 si trasferisce a Los Angeles. Scrive due lungometraggi e continua a produrre segmenti per la TV e la radio italiana (Radio 24). Si cimenta con la scrittura anche sul web: crea una miniserie per la rete, Hollywood Angels. Scrive e dirige diversi cortometraggi presentati a vari festival. Nel 2013 diventa membro del prestigioso Actors Studio in qualità di drammaturgo. Per il teatro scrive gli spettacoli: Going Down, It hit you when you know it e Tango and Love (selezionato per il Summer Playwrights Festival di Los Angeles).

Kindle Voyage, sproloqui del giorno

Kindle VoyageIl titolo, lo so, è promettente. Il contenuto però? Non posso promettervi che lo sarà altrettanto ma magari si.
Questo post è in parte ranting dovuto al desiderio (un po’ alla roditore se vogliamo) di possedere e accumulare sempre nuovi oggettini tecnologici  (e si, anche un po’ malato) e in parte interesse spinto da una vera curiosità verso questo nuovo strumento di casa Amazon che spero possa essere utile a chi fosse interessato a conoscere l’oggetto.
Quando alcuni giorni fa ho ricevuto, come suppongo migliaia di italiani, la nuova newsletter di Amazon che annunciava l’uscita del nuovo PaperWhite (io posseggo la versione 2013 e 2014) è passato forse un po’ più in sordina il nuovo, sempre più teconologico e decisamente interessante, nuovo dispositivo del colosso americano. Ovviamente non sotto il mio occhio di lince che subito s’è galvanizzato delle nuove interessantissime features. Andiamo ad elencarle in breve.

feature-crafted._V302887399_I punti forti di Kindle Voyage:

  1. è leggermente più piccolo e più sottile del PaperWhite
    (Voyage: 162mm x 115mm x 7,6mm a 180gr in Wifi contro PW: 169 mm x 117 mm x 9,1 mm a 205gr)
  2. migliorata considerevolmente la risoluzione è stata portata dai precedenti 212ppi ai nuovi 300ppi (questo sia nel PW che nel Voyage)
  3. tornano i tasti laterali per voltare pagina, però con una nuova feature tecnologica dovuta al fatto che non sono “fisici” bensì funzionano con un sensore
  4. la luce integrata, già presente in Paperwhite, viene qui migliorata tramite un sensore ambientale che adatta automaticamente la luce alle condizioni esterne
  5. lo schermo è in vetro a “filo della cornice” quindi non c’è più il saltino tra i bordi che raccoglieva così bene la polvere. In questo aspetto devo dire che Amazon ha creato un dispositivo che assomiglia molto al suo tablet, il Kindle Fire e gli dona un design elegante e la sensazione, appunto, di avere un tablet in mano.

I punti deboli, o meglio, i miedi dubbi:

  1. il prezzo decisamente alto per un dispositivo di sola lettura, ben € 189,99 (era brutto dire 190) per la versione WiFi e € 249,99 per la WiFi+3G
    Nota: Al momento il prezzo non prevede la versione “con o senza offerte speciali” e quindi chi comprerà in questi mesi si troverà un dispositivo senza offerte speciali ad un prezzo che in futuro potrebbe aumentare
  2. i formati sono gli stessi di sempre, da questo lato nulla è cambiato: Formato Kindle 8 (AZW3), Kindle (AZW), TXT, PDF, MOBI non feature-exclusives._V302887590_protetto, PRC nativo; HTML, DOC, DOCX, JPEG, GIF, PNG, BMP con conversione. Quindi niente epub, ma c’era da aspettarselo…dubito amazon lo permetterà mai, non di sua iniziativa, visto che avere un kindle significa quasi sempre l’obbligo di acquistare gli ebook dal solo store amazon (al meno per la maggior parte dei consumatori)
  3. memoria del dispositivo: 4 GB. Stessa memoria del nuovo PW. Per questo prezzo mi aspettavo che il Voyage avesse uno storage un pochino più grande. Ricordo che comunque Amazon ha uno spazio Cloud per tutti i suoi clienti
  4. la luce…tastino dolente. A suo tempo, quando acquistai il Paperwhite, uno dei punti principali che mi convinsero definitivamente dell’acquisto fu proprio la luce integrata. Devo essere sincera, è utile perché in certe condizioni è pressoché indispensabile. L’unica cosa che va a suo sfavore è che non si può spegnere completamente come invece è possibile fare negli e-reader Kobo con luce integrata. Questo fa si che, tenuta anche al minimo, sia sempre accesa comportando un dispendio di energia che potrebbe essere eliminato se si decidessero a mettere un semplice switch. L’altro problema della luce è che nei primi modelli Paperwhite (e forse capita ancora) si notavano strane colorazioni alle estremità e punti scuri dove la luce non era perfettamente distribuita. A quanto pare, da commenti letti su amazon.com, anche Kindle Voyage ha seri problemi in tal senso. Sembra che molti modelli abbiano presentato problemi di colorazione alle due estremità e la cosa non è per niente buona…tornando sempre al costo del dispositivo. Per essere giusti però Voyager è uscito lo scorso autunno in America e solo ora da noi…magari Amazon, prima di vendere sugli altri mercati ha sistemato questi problemi. Spero.
  5. sensori VoltaPagina. Anche i sensori, come la luce integrata, sembrano avere qualche difetto. Non sempre rispondono alle incitazioni dei lettori d’oltre oceano.

In definitiva, all’uscita della notizia mi ero esaltata moltissimo, già pronta questo Natale ad un upgrade dal mio Paperwhite di due anni fa (quello dell’anno scorso è stato un regalo per mia mamma, fortunella) a questo nuovo Voyage, le cui due features -sensore luce e tasti- mi interessano molto. Ma, dopo aver letto i commenti dei “tester” americani, ho deciso che aspetterò l’uscita della seconda versione che avrà, spero, risolto questi problemi non minori…in fondo l’attesa non sarà molta visto che Amazon ci ha abituato ad aggiornamenti annuali.

PREVIEW | Kresley COLE: Il professionista (The Game Maker #1)

Esce oggi in libreria la versione cartacea de Il Professionista, romanzo pubblicato inizialmente in tre parti solo in ebook. The Professional è il primo di una trilogia e si posiziona nel genere rosa erotico con componente S/M (non è quindi per i deboli di cuore ;)). Avendolo già letto posso dire che non è male, anche se credo abbia un pò risentito del fatto che pure negli USA è stato pubblicato in parti e non in un unico romanzo. Il secondo romanzo della serie, The Master, che ha per protagonista il fratello di Alek, mi è invece piaciuto molto molto di più. Vi ricordo che Kresley Cole è anche l’autrice della serie paranormal romance Immortal After Dark.

Il Professionista di Kresley Cole (The Game Maker 1)
Rating: ★★★½☆
Editore Leggereditore
ISBN 9788865085912
Prezzo € 14.00 brossura
3 ebook a € 2.99 l’uno
Pagine 400
Uscita 28 maggio 2015
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Il professionista
Kresley Cole

fast-review-medium

The Game Maker #1

Aleksandr Sevastyan, uomo d’azione della mafia russa conosciuto come “il Siberiano”, ha giurato eterna fedeltà al suo boss. La sua missione ora è trovare e proteggere Natalie, la figlia del capo, ma la ragazza non è l’ingenua studentessa che pensava di trovarsi di fronte. Avvolta da una nube di capelli rossi e sfacciata sensualità, Natalie tormenta i pensieri del freddo Aleksandr fino a fargli perdere il controllo.
Anche la ragazza è scossa dall’incontro con il Siberiano e non può resistere al suo fascino mozzafiato. Insieme partono per la Russia, dove sperimenteranno una vita di lussuria e perdizione e un’intesa che li porterà al di là delle loro più audaci fantasie.
Ma i rivali del boss vogliono Natalie morta e i due fuggitivi sono costretti a nascondersi in una Parigi affascinante e decadente, lo scenario ideale per i loro desideri inconfessabili…

Sesso, pericolo e tensione, per una storia che oltrepassa i limiti del proibito.

Kresley Cole ha esordito nel 2003 con The Captain of All Pleasures, e da allora ha pubblicato più di quindici romanzi che fanno capo alla fortunatissima serie dei Fratelli MacCarrick, una trilogia di romantic novel a sfondo storico incentrata sulla vita degli Highlander, e alla serie Gli Immortali, insignita del premio RITA. Le sue opere sono state tradotte in più di dieci Paesi; oggi l’autrice vive in Florida, con il marito e i loro cani. Per Leggereditore sono usciti i primi dieci romanzi della serie Gli Immortali, che hanno riscosso uno strepitoso successo: Dark Love, Dark Pleasure, Dark Passion, Dark Night, Dark Desire, Dark Dream, Dark Whisper, Dark Prince, Dark Demon e Dark Warrior.

PREVIEW | Amy HARMON: The Song of David

Come chi mi segue ormai sa, Amy Harmon è un’autrice tra le mie preferite perchè sa sempre scrivere storie fuori dagli schemi. Con veri sentimenti, veri personaggi. Non storielle leggere, niente di semplice o scontato.
Qualche mese fa vi ho parlato dell’ultimo romanzo che al tempo stava per uscire, The Law of Moses (per ora inedito in Italia), che insieme ad A different Blue (I cento colori del blu, qui la mia review) sono tra i miei preferiti. Oggi vi invito invece a segnarvi la nuova fatica, The Song of David, in uscita il 15 giungo 2015. Questo romanzo vede David “Tag” Taggert, amico di Moses e quindi personaggio che si conosce per la prima volta in The Law of Moses.

The Song of David by Amy Harmon
www.authorAmyHarmon.com
Editore selfpublish
ISBN
Pagine 261
Prezzo $ 4.03 ebook kindle
$ 3.99 ebook epub
Uscita 15 june 2015
Acquista LaFeltrinelli.it | Amazon |
inMondadori | Barnes&Noble
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The Song of David
Amy Harmon

She said I was like a song. Her favorite song. A song isn’t something you can see. It’s something you feel, something you move to, something that disappears after the last note is played.

I won my first fight when I was eleven years old, and I’ve been throwing punches ever since. Fighting is the purest, truest, most elemental thing there is. Some people describe heaven as a sea of unending white. Where choirs sing and loved ones await. But for me, heaven was something else. It sounded like the bell at the beginning of a round, it tasted like adrenaline, it burned like sweat in my eyes and fire in my belly. It looked like the blur of screaming crowds and an opponent who wanted my blood.

For me, heaven was the octagon.

Until I met Millie, and heaven became something different. I became something different. I knew I loved her when I watched her stand perfectly still in the middle of a crowded room, people swarming, buzzing, slipping around her, her straight dancer’s posture unyielding, her chin high, her hands loose at her sides. No one seemed to see her at all, except for the few who squeezed past her, tossing exasperated looks at her unsmiling face. When they realized she wasn’t normal, they hurried away. Why was it that no one saw her, yet she was the first thing I saw?

If heaven was the octagon, then she was my angel at the center of it all, the girl with the power to take me down and lift me up again. The girl I wanted to fight for, the girl I wanted to claim. The girl who taught me that sometimes the biggest heroes go unsung and the most important battles are the ones we don’t think we can win.

**This is David ‘Tag” Taggert’s book, a supporting character introduced in The Law of Moses. This is a stand-alone story.