Recensione: Highlander, Amori nel tempo

Highlander, Amori nel tempo
di Karen Marie Moning

1° volume della serie Highlander di 8

EDITORE Leggereditore
GENERE Romanzo rosa storico con un pizzico di fantasy
PAGINE 384
PREZZO € 10,00
ISBN 978-88-6508-069-6

Voto (bello, con leggere riserve)


Per lei supererà le barriere dello spazio e del tempo, perché nulla potrà impedirgli di conquistarla, di stringerla a sé in un abbraccio eterno.
Hawk è un predatore leggendario, invincibile sul campo di battaglia quanto nelle camere delle dame di tutto il Regno. Nessuna donna è in grado di ignorarne il fascino, ma mai nessuna è riuscita a scalfire il suo cuore…  Finché un mago assetato di vendetta non trasporta Adrienne de Simone dalla Seattle del Ventesimo secolo alla Scozia medievale. Prigioniera di un secolo troppo distante da lei, con la sua intraprendenza e i suoi modi  diretti, Adrienne diverrà la sfida più ardua che Hawk abbia mai affrontato. E quando i due vengono costretti  a sposarsi, Adrienne si ripromette di tenerlo a debita distanza… Ma lui le ha sussurrato che presto non potrà fare a meno di pronunciare il suo nome nel buio della notte, e questa volta lei dovrà ricredersi, perché anche nel più duro dei predatori può celarsi la promessa di una felicità sconfinata. Per assaporarla insieme dovranno vincere le ultime resistenze che stringono i loro cuori.

divisor

Come avrete letto a fianco delle stelline, il libro a conti fatti mi è piacuto…ma con alcune riserve.
Riserve dovute principalmente alla traduzione, come ho anche “osato” far notare sulla pagina fb della leggereditore. Piccole carenze che mi avrebbero alleggerito la lettura, invece di farmi storcere abbastanza spesso il naso. I termini “difficili” sono solo due ma l’hanno fatta da padrone.
Un “Moonie” che voleva indicare la luna (quindi non capisco proprio perchè non tradurlo), quando già nel testo era il diminutivo con cui ci si riferiva alla gattina di Adrenne. E un “fanciulla” traduzione di lass, termine ricorrentissimo nei romanzi romance con highlander, che vuol semplicemente dire ragazza. In questo caso il continuo ripetersi di fanciulla, vi giuro, mi ha irritato i nervi non poco perchè non aveva alcun motivo per esistere  nel testo. Sopratutto, non aveva più senso il ripeterlo dopo che i due sono -come ovvio- finiti a letto insieme.  Da che mondo fanciulla è sinonimo di “ragazzina” o comunque persona giovane e pura (vergine se volete).
Finito di lamentarmi della traduzione, passiamo al romanzo vero e proprio.
Si tratta di un tipico romance con un pizzico di time-travel per renderlo più stuzzicante. Anche se l’autrice non si sofferma troppo sulle differenze esistenti tra le due epoche e le semplifica molto.
Quindi i tipici personaggi, lei molto bella e tormentata da un passato di violenza e sopprusi.
Lui, strano e forse la cosa che mi è sembrata più carina e un pò diversa dal solito, con lo stesso problema. Uomo molto bello, desiderato da molte se non tutte, costretto dal proprio sovrano e fare tutto ciò che gli veniva ordinato è stato etichettato a corte come “la puttana del re”. Ma nel momento in cui inizia la storia  ha appena finito di scontare gli anni obbligatori sotto il controllo del re e può finalmente deicarsi alla sua terra e famiglia. E alla ricerca di una moglie… se non che il re per ultimo ordine gli impone di sposare la pazza Janet Comin, pena la morte di entrambi i clan.
E’ in queste circostanze che entra in gioco Adrienne, che verrà data in sposa per procura ad Hawk come sotituta della defunta Janet.

La componente magica della storia è data dalle fate. Sono loro che per invidia e vendetta verso Hawk portano Adrienne nella sua epoca. Adrienne, infatti, a causa del suo passato non vuole avere nulla a che fare con gli uomini belli e anzi li odia con tutta l’anima. Sarà quindi un lavoraccio per Hawk conquistarla…sopratutto con un rivale quale Adam a mettergli i bastoni fra le ruote.

Bene.
A conti fatti, insomma, nonostante la non eccelsa originalità della trama si tratta comunque di una piacevole lettura. Priva di complicazioni o grandi salti emotivi, ma leggera e rilassante. Come primo volume della serie si fa piacere, anche se poteva essere sicuramente meglio.

Vi consiglio comunque la lettura del prossimo, che come già vi ho detto, merita veramente di essere letto. Ha profonità e trama molto più completi rispetto a questo. 🙂

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