R: Il Gioco della Notte di Sherrilyn Kenyion. Dark Hunters 5

Il Gioco della Notte
di Sherrilyn Kenyon

Dark Hunters #5, Were-Hunters #1, Bride & Vane

Editore Fanucci
Pagine 294
Prezzo € 9.90
ISBN 978-88-347-1904-6
Uscita 15 marzo 2012
Voto dolcissimo!

Bride McTierney ha chiuso con gli uomini. Egocentrici e vanitosi, si sono sempre dimostrati incapaci di amarla per ciò che è. L’ultimo ha avuto persino il coraggio di scaricarla con una lettera spedita all’indirizzo di lavoro. Ma anche se si vanta di essere forte e indipendente, Bride non ha mai smesso di sognare l’arrivo di un cavaliere in armatura scintillante. Mai avrebbe però immaginato che invece dell’armatura, il suo cavaliere avrebbe avuto un mantello di pelo fulgido. Vane Kattalakis, infatti, non è ciò che sembra. È un lupo. È uno spietato Cacciatore mannaro. In fuga dai suoi mortali nemici, l’ultima cosa che Vane vorrebbe è una compagna. Le Parche l’hanno però accoppiato a Bride, lasciandogli così appena tre settimane per convincerla che il sovrannaturale esiste e che le loro vite sono strettamente intrecciate. Per quanto rischino di essere brevi…

Premessa
Il Gioco della Notte (Night Play) è il quinto volume della serie Dark Hunters, ma soprattutto è il primo volume della serie Were-Hunters.
Anzi parlare di Dark Hunters in questo caso è quasi “esagerato” in quanto è un libro che molto probabilmente è nato più come spin-off che non come elemento della serie principale. I cacciatori oscuri qui sono praticamente assenti, compaiono brevemente Acheron (che non può assolutamente mancare), Kyrian e Valerius. Ma non sono particolarmente importanti nello schema generale del romanzo.
Poi penso che, essendo piaciuto tanto (dato che i commenti anche su goodreads sono molto buoni) e volendo i nuovi personaggi incontrati avere la loro parte di notorietà (dato che come ben sanno gli scrittori, i personaggi prendono spesso anima e corpo e pretendono storie proprie), si è meritato di diventare il primo di questa sotto-serie…quella dei Cacciatori Mannari.
Chi è già addentro al mondo creato dalla Kenyon saprà che i personaggi creati da questa autrice sono innumerevoli e articolati anche in sotto gruppi (tanto che alle volte si fa fin fatica a tenerli tutti a mente e ci si deve quindi calare nell’ottica di non badarci troppo altrimenti si rischia di esserne sopraffatti) e non rimarrà questo l’unico esempio di sotto-serie infiltratasi nella più grande categoria.
Ma veniamo al romanzo.
Dopo l’ultimo viaggio che ci ha portati a Wulf e Cassandra … torniamo a New Orleans, città teatro degli eventi di “L’abbraccio della notte” con protagonisti Talon e Sunshine.
E’ stato in questo romanzo che abbiamo incontrato per la prima volta Vane, accorso in aiuto di Talon per proteggere Sunshine… e per questa sua scelta -piuttosto inconsueta per un cacciatore mannaro- ritrovatosi poi a subire un attacco da parte dei demoni apollinei al proprio branco. Attacco che ha portato alla morte dell’amata sorella, l’unica assieme al fratello Fang che fa parte della sua VERA famiglia. Ed è questo l’evento scatenante che fa si che Vane e Fang si ritrovino, nelle prime pagine del libro, a lottare per la propria vita appesi ai rami di un albero aggettante una palude, in cui coccodrilli affamati aspettano solo il momento dell’imminente caduta.
Saranno i poteri e la forte volontà di Vane a salvarli, anche dal successivo attacco di demoni apollinei decisi a succhiare loro anima e poteri, che però lascia Fang in uno stato catatonico dovuto allo shock da cui Vane non riesce a farlo uscire. Rifugiatosi al Sanctuary locale gestito da una famiglia di orsi mannari che mantengono il posto neutrale per ogni creatura paranormale che abbia bisogno di un porto sicuro, Vane deve decidere come salvarsi dalla condanna a morte ordinata dal suo stesso padre, capo del suo vecchio branco.
Ed è a questo punto che entra in scena Bride.
Completamente umana, ma soprattutto completamente ignara di questo mondo sotterraneo che vive e respira attorno a lei, è appena stata lasciata da quel bastardo opportunista del suo fidanzato che non ha fatto altro che approfittarsi di lei e cercare di cambiarla.
E qui stà il bello di questo romanzo…Bride è un’eroina alquanto atipica, soprattutto in questi romanzi dove la parte femminile è solitamente bella quanto la sua controparte maschile è aitante.
Ok, non che Bride non sia bella, ma è quella che tutti definiremmo una donna morbida, in carne.
Insomma…è cicciottella. Cosa che le ha sempre dato dei grossi problemi (e come non capirla! Siam tutti li a controllare i kili che aumentano 😉 ) soprattutto nelle relazioni con l’altro sesso.
Quando vede entrare nel suo negozio l’uomo più bello e “in forma” che abbia mai visto, perciò, teme che abbia brutte intenzioni…di certo non immagina che sia entrato per rivedere lei.
Rivedere perché Vane ha incontrato per la prima volta Bride mentre stava proteggendo Sunshine e ne era rimasto subito ammaliato. Ed è lei l’unica che ha risvegliato in modo tanto prepotente i suoi istinti animali…e meraviglia ancor più grande quelli protettivi che solitamente sono rivolti alla Compagna per la vita. Peccato che la sua vita sia momentaneamente (e probabilmente per un bel po’) incasinata all’inverosimile…e il pensiero d’una compagna sia il più lontano fra tutti.
Conclusione
A differenza dei precedenti volumi, che man mano stanno svelando il mondo dei Dark Hunters e degli estremamente complessi legami che scorrono appena sotto la superficie, questo romanzo prende un momento di pausa da tutto e crea una bolla di dolcezza veramente indescrivibile. La storia di Vane e Bride esce dagli ultimi schemi per raccontare una storia comune incastonandola in una montatura magica dove l’amore e la fiducia in se stessi la fanno da padrone.
Un romanzo che è il sogno che ogni ragazza –che sia formosa o meno- coltiva dietro le coltri del suo letto, nel buio della propria camera.
Un bellissimo romanzo che realizza i sogni più reconditi dei romantici più sfegatati, nella speranza sempiterna che un amore tanto forte possa esistere anche nella realtà.

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