Il condottiero di Robyn Young

Siete appassionati di storia e ancora di più di quella per l’indipendenza scozzese dagli inglesi? Avete amato William Wallace (magari in BraveHeart), Robert Bruce…avete odiato Edward Longshanks e il suo debole figlio?
Allora non potete lasciarvi scappare Il condottiero di Robyn Young.
Apprezzata romanziera, è ormai veterana della stesura di romanzi storici con ambientazioni evocative del periodo (vedi la sua precedente trilogia The Brethren Trilogy dedicata ai templari e alle crociate) ed è approdata questo mese in libreria con la sua nuova prova.

Il condottiero di Robyn Young

Editore Editrice Nord
Pagine 626
Uscita 2 febbraio 2012
Prezzo € 19.90, rilegato/€ 13.99 ebook
ISBN 9788842918547

 

La guerra per la successione al trono di Scozia è iniziata: la morte improvvisa di Alessandro III ha lasciato un pericoloso vuoto di potere, scatenando le ambizioni dei nobili locali. Ma nessuno di loro sospetta di essere, in realtà, una semplice pedina nello scacchiere costruito con pazienza e abilità da Edoardo d’Inghilterra. È stato lui a organizzare l’«incidente» che ha ucciso il re, e ora è lui ad alimentare le lotte intestine e il caos, in attesa del momento giusto per uscire allo scoperto e diventare il salvatore del popolo scozzese, proponendo come legittima erede al trono Margherita, principessa di Norvegia nonché promessa sposa del suo primogenito…
Tuttavia Edoardo è destinato a scoprire quanto sia difficile sottomettere il cuore degli uomini. Il seme del dubbio si è infatti insinuato nell’animo di Robert Bruce, rampollo di una delle famiglie più influenti del regno e da sempre alleata con la corona inglese. Dopo aver ricevuto l’incarico di sventare una congiura ai danni di Edoardo, il giovane si è reso conto che gli uomini da arrestare non sono traditori, bensì patrioti pronti a sacrificare la vita per difendere l’indipendenza della Scozia. E presto anche Robert dovrà fare una scelta: coronare i suoi sogni di gloria, consegnando così il proprio Paese all’invasore straniero, o rinunciare a tutti i privilegi nobiliari, radunare un esercito di ribelli e combattere. Combattere per la libertà.

Un brano
Mentre il grido del re si spegneva nel baratro, Adam pulì il sangue dal pugnale, passandolo su un ciuffo d’erba bagnata. Lanciò un’occhiata oltre il precipizio poi, soddisfatto, montò in sella e riprese la salita verso Kinghorn. Anche se il sovrano fosse sopravvissuto alla caduta, sarebbe morto di freddo prima che qualcuno potesse trovarlo.
Sulla spiaggia, il cavallo morente sollevò la testa. Poco lontano, giaceva il suo reale cavaliere, le braccia spalancate, il collo piegato in modo innaturale. Il vento che soffiava dal Forth sollevò un lembo del mantello, facendolo sventolare. A parte quello, nessun movimento.
Quel giorno i morti non sarebbero risorti.

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