R: L’ultimo graffio di Rachel Vincent – Shifters #6

L’ultimo graffio
Rachel Vincent

Shifters #6 di 6 | Gli altri romanzi

Editore Harlequin Mondadori,Blue Nocturne 59
Pagine 350 circa
Prezzo € 5.90
Uscita
30marzo 2012
Voto

Il giorno della resa dei conti è arrivato.
Accusati di rapimento, omicidio e alto tradimento, Faythe, Jace e Marc devono accantonare le questioni di cuore e unire le forze per combattere. Ma per Faythe, diventata Alpha del clan Centromeridionale, vendicare i suoi morti e combattere gli spietati nemici della sua gente non è l’unica sfida. Perché il giorno della resa dei conti è arrivato, e lei dovrà scegliere tra i due uomini che più ama. Sapendo che qualunque sia la decisione, nulla sarà più lo stesso.

E si conclude, infine, la serie Shifter.
E mi spiace un pò dirlo, per me non con una soddisfazione piena. Non completamente.
A conti fatti quest’ultimo capitolo mi ha un pò deluso, devo ammetterlo.
Nonostante la tensione, le scene clou, le emozioni non siano di certo mancate, quello che già negli scorsi due volumi si stava trascinando come un peso morto -il rapporto tra Faythe, Jace e Marc- appesantisce sempre più una situazione di per sè già pesante dati gli avvenimenti alquanto cupi del romanzo.
Era iniziato nelle passate letture questo triangolo di rabbia, incertezza e dubbi. E già allora mi aveva un pò infastidito, ma avevo cercato di non dargli un peso eccessivo nella convinzione che poi…si, insomma…che alla fine tutto avrebbe avuto un suo perchè. Che un gesto, una situazione avrebbe ribaltato gli eventi in modo eclatante, scenografico come già era successo con altre.
Invece L’ultimo graffio riprende e continua fino alla fine con questa fase di stallo. I dubbi di Faythe su chi ama chi e perchè ama lui e non l’altro. Ossignore, BASTA!
Non aveva abbastanza problemi essendo diventata il nuovo alpha? Con i clan rivali che vogliono sottometterla e in ultimo ucciderla? Con le responsabilità, le morti, le decisioni…
Insomma è come se l’autrice non avesse avuto più “idee buone” per risolvere una situazione di per sè semplice. Oppure, ancora peggio, è come se avesse perso di vista la “giusta misura” per rendere interessante il triangolo e fosse quindi scaduta nel banale e ripetitivo.
La serie Shifters è partita con ottimi spunti, originali e interessanti, è avanzata tutto sommato abbastanza bene, con anche alcuni bei colpi di scenati, è proseguita con oscillazioni non indifferenti e in conclusione è atterrata alquanto malamente. Magari se l’autrice avesse ridotto i romanzi a 4 e non avesse cercercato di scrivere sul nulla le cose sarebbero state un pò diverse. Ma…ma. Ma come si dice “con i ma e con i se non si fa la storia” quindi proseguiamo con le prossime letture…e lasciamo che la Vincent migliori quelle che, comunque sia, sono buone capacità ;).

R: Il libro segreto delle sirene – P.C. Cast

Il libro segreto delle sirene di P.C.Cast

Goddess Summoning #1

Editore Newton Compton
Pagine 352
Prezzo € 9.90
ISBN 978-88-541-3572-7
Voto

Christine Canady, detta CC, sergente dell’Aeronautica militare statunitense, vorrebbe tanto un pizzico di magia nella sua normalissima, monotona vita. Così, la sera del suo venticinquesimo compleanno, mentre festeggia da sola nel proprio appartamento, non si limita a esprimere il classico desiderio, ma, per gioco, si spinge fino a improvvisare un misterioso rituale, invocando niente meno che l’intervento di una dea. Di certo non si aspetta che la sua richiesta venga esaudita…
E invece, durante il trasferimento per una missione, l’aereo del sergente Canady precipita nell’oceano e la vita di Christine cambia per sempre. La ragazza, infatti, si risveglia incredula nel corpo di Ondina, la leggendaria sirena figlia del re del mare. L’oceano però si rivela ben presto un luogo molto pericoloso, e sua madre Gea, la dea della terra, decide di trasformarla in una fanciulla, permettendole di trovare rifugio sulla terraferma. Ma è al mare che Ondina desidera tornare, e all’affascinante Dylan, creatura degli abissi, che le ha rubato il cuore…

Semplicità…questo è il tuo nome!
…e anche banalità?!
Non è da me dirlo, dato che sono anni che leggo romance e ogni volta che leggo in un commento “Ah, è un harmony!” mi irrito particolarmente. Ma stavolta non posso esimermi dal dirlo io (e penso a giusta causa) che questo romanzo è un vero harmony nella peggiore accezione del termine.
Storia che potrebbe (e avrebbe) buoni spunti e possibilità per essere carina e originale, ma che mi scade nel banale e sciocco.
Oltre che improbabile (anche se trattandosi di fantasy non c’è nulla di impossibile, durante la lettura spesso viene da pensarlo).
E’ stata una lettura a giostra, tra continui alti e bassi. Momenti in cui si riprendeva ad altri in cui sprofondava in un baratro (un pò troppi questi ultimi).
Mi sono piaciute particolarmente tutte le scene relative alla parte sirena/tritone. I colori, le immagini…
Ma ho mal sopportato la parte “terrestre” della storia. Decisamente assurda e inutile.
Insomma, come prima prova da “solista” della signora P.C. Cast non è tra le migliori…e non c’è neanche la scusante che sia tra i suoi primi scritti e quindi acerbo.
Mi riservo un ulteriore giudizio per il secondo della serie, ma se non migliora sarà decisamente l’ultimo.

Tanya Huff, L’emporio degli incanti

L’emporio degli incanti di Tanya Huff

Editore Delos Books
Pagine 561
Prezzo € 15,90
ISBN 9788895724966

Voto (molto bello)

Nell’Emporio degli Incanti, ciò che può essere merce da rigattiere per una persona può diventare un tesoro magico per un’altra

I Gale possono cambiare il mondo con i loro incantesimi, e amano tenere questo potere all’interno della famiglia; alcuni potrebbero definirli come delle streghe, e questa potrebbe anche essere una definizione accurata, se si è disposti ad avere un minimo di flessibilità riguardo al significato del termine “strega”. Comunque, nessuno potrebbe mai negare che la magia popolare funzioni, se utilizzata da loro.
Poi un giorno Alysha Catherine Gale eredita dalla nonna una bottega di rigattiere a Calgary. Soltanto al suo arrivo a Calgary, Alysha si rende conto che la clientela della sua bottega, l’Emporio degli incanti, è costituita da creature magiche, e che ciò che potrebbe essere “merce da rigattiere” per una persona, può costituire per un’altra un vero tesoro magico.

All’inizio risulta un pò disorientante per due motivi. Uno è scritto in terza persona -e solitamente i libri che leggo sono sempre in prima-. La/il protagonista parla di se stesso e di quello che fa, quindi risulta facile al lettore immedesimarsi ed entrare nel personaggio. Qui invece, all’inizio, i personaggi restano distaccati dal lettore rendendo difficile capire di chi stà parlando in quel momento l’autore. Ingranate le prime pagine e questa impostazione, però, tutto scorre liscio come l’olio. La seconda cosa è che la Huff ha deciso di iniziare dando già tantissime cose come assodate…ma non preoccupatevi le spiega poi mani mano nel corso della storia. Quindi il lettore si sente catapultato tutto d’un tratto in mezzo alla famiglia Gale, ricevendo informazioni che ne pretenderebbero altre che però non si hanno. Ma come dicevo, poi lungo il romanzo tutto verrà spiegato.
La storia in sè e per se è molto bella, direi che l’ho preferita di gran lunga a tutta la serie di Viki Nelson.
La protagonista è Allie (Alysha Gale) una delle tante “cugine” Gale, che grazie alla scomparsa della nonna riesce a scoprire le sue vere capacità e cambia di conseguenza il suo destino.
Per farvi capire meglio, e partire preparati al mondo dei Gale, vi spiegherò chi sono e su cosa si fonda la loro storia…cercando di non spoilerare.
I Gale sono una famiglia di streghe, la più potente al mondo.
E’ una famiglia basata sul potere matriarcale, in cui però i pochissimi elementi maschili hanno un enorme potere e importanza. Un importanza direi…VITALE.
Quando Allie riceve una lettera-testamento dalla nonna che vive lontana dal clan Gale, viene spinta dalla famiglia a capire cosa le sia successo…perchè nessuno è convinto che sia veramente morta.
Nella lettera la nonna lascia ad Allie la gestione del suo negozio di cianfrusaglie…spiegandole che è di vitale importanza per la comunità del luogo che lei lo tenga aperto. Allie non capisce come mai un negozio di ciarpame possa essere importante per gli umani del luogo, ma parte intenzionata a scoprire cosia sia successo alla nonna.
Da quel momento accadrà di tutto e di più e vi avverto che, se 500 pagine vi sembrano tante, alla fine non vorrete smettere di leggere di questa pazza e squinternata famiglia.
Ci si metteranno di mezzo i Fae, stregoni cattivi, strane ombre nere e giornalisti dagli occhi più azzurri che possiate immaginare.
Altra cosa importante, vi avviso che si tratta di un libro AUTOCONCLUSIVO.
Sono convinta che in molti tirerete un sospiro di sollievo. Non fatelo troppo presto.
Perchè nonostante possiate leggere questo senza dover per questo ritrovarvi con una storia aperta nel finale, ci saranno altri libri sulle Gale.
Proprio quest’anno, infatti, Tanya pubblicherà un altro volume con protagonista la cugina Charlie, personaggio molto importante di questo libro…The Wild Ways uscirà a fine anno, a novembre.

Preparatevi al ritorno delle Gale!

Paranormalmente…un commento

ParanormalMente
di Kiersten White

1° volume della serie Paranormalcy
Editore Giuni Y
pag. 410
€ 14.50
ISBN 9788809763159
genere urban fantasy, young adult

Voto: (carino)


Evie sogna una vita normale, ma quando a sedici anni si ha il dono di vedere i mostri e si è un’agente del Centro Internazionale del Contenimento del Paranormale anche la ricerca della normalità può essere un’avventura. Se poi ci si mette una sirena come amica del cuore, una fata dei boschi maschio come ex e una cotta per un aitante mutaforma, la missione diventa quasi impossibile…

Questo è uno dei pochi casi in cui voglio scrivere un commento perchè mi rendo conto che la trama è carente di tutto (è assurdamente corta) oltre a spammare in maniera impressionante il finale (non preoccupatevi, io quella parte l’ho rimossa!).

E’ vero che un libro non è fatto del solo finale ma del contenuto intero, da come l’autore sa portarti dalla prima all’ultima pagina…ma è anche vero che io sono una di quelle persone che non sopporta che sia un altro a sbattergli in faccia come finirà la situazione prima del tempo (e vorrei anche sapere se esiste qualcuno a cui non da fastidio). Quindi cercherò di crearvi un commento/trama più completo che vi aiuti a capire di più Paranormalmente.

Come per tutti gli ultimi YA che ho letto (si vede che è un periodo pro-YA per me!), trovo che Paranormalmente sia carino. Nulla di originale o eclatante ma si…insomma…carino! 😀

Probabilmente non rimango particolarmente delusa da questi libri perchè mi aspetto poco. So che all’80% si tratterà di una lettura leggera, per passare qualche ora tranquilla, con alcuni momenti in cui sorridere…ma nulla più. E’ anche vero che li intervallo agli urban fantasy per “adulti” quindi forse li leggo con maggior piacere e proprio ad uso cuscinetto.

Paranormalmente è la tipica lettura d’evasione per ragazzi senza nessuna pretesa, quindi, se non far rilassare e passare piacevolmente un pomeriggio. Ma ha comunque i suoi punti di forza.

Partiamo dall’inizio. Evie, la protagonista, ha sedici anni e da quando ne ha 8 lavora per l’AICP, l’organizzazzione che si occupa di contenere e “castrare” le creature paranormali (pericolose…e non) perchè, unica nel suo genere, riesce a vedere cosa si nasconde dietro l’aspetto “normale” che le creature paranormali mostrano agli umani. Per chiarire l’idea, quella meravigliosa sensualità emanata da vampiri bellissimi…per Evie non esiste e per di più i bellissimi vampiri non sono altro che…sacchi d’ossa ammuffiti! Quindi armata del suo adorato Tazie rosa zebrato (diminutivo del suo Taser personale. Se non sapete cos’è un Taser vi rimando alla pagina wiki per maggiori chiarimenti, comunque vi basti sapere che si tratta di un’arma che utilizza l’elettricità per rendere inoffensivo l’avversario) e di una cavigliera di controllo che le servirà per assicurarsi l’obbedienza del paranormale di turno viene mandata in varie missioni di recupero in giro per il mondo.

La voce narrante è sempre quella di Evie che, man mano che prosegue il racconto, spiegherà quella che è la sua vita all’interno del centro. Una vita da reclusa dove il tempo è scandito dalle missioni, lo studio (quasi inesistente se fosse per lei!) e la visione di Easton Heights con la sua amica sirena (una sorta di Beverly Hills 90210). Ah, non dimentichiamoci quell’ossessivo di Reth! Un ex come fata non è da tutti, sopratutto se non sa accettare un no come risposta!

Tra scene improbabili e buffe, un capo-pseudo mamma che per spiegarti qualcosa sbuffa, una nuova amicizia (e forse qualcosa di più?! 😉 ) all’orizzonte e una profezia fatata legata a CASINI COSMICI! 😀 si prospetta un futuro leggermente turbolento per Evie.