R: Goddess Boot Camp (eng)

Goddess Boot Camp di Tera Lynn Childs

  • Publisher: Penguin.com, collana Speak
  • Published: 24 June 2010
  • Format: Paperback 264 pages
  • ISBN 13: 9780142416655
  • inedito in Italia è una serie composta per ora da due libri
    qui si parla del primo volume, Oh.My.Gods.

Voto  (bello)
  

Phoebe recently discovered she’s a descendent of Nike (the goddess, not the shoe), and now she’s finding out that supernatural powers come with a crazy learning curve. Her new stepfather, headmaster of the Academy for descendants of Greek gods, has enrolled her in Dynamotheos Development Camp—aka Goddess Boot Camp—with a bunch of ten-year-olds for the summer. Embarrassing as that is, hopefully it’ll help her get control of her powers in time to pass the test of the gods, continue training hard enough to qualify for the Pythian Games (the only sporting event bigger than the Olympics), and enjoy her godly boyfriend, Griffin, all while avoiding getting smoted for accidental misuse of powers!
It’s another fast-paced myth-inspired heroine’s quest that’s sure to bring out the goddess in anyone.

La Trama:
Phoebe recentemente ha scoperto di essere una discendente di Nike (la Dea, non le scarpe) e ora stà scoprendo che i poteri soprannaturali arrivano con una curva di apprendimento a dir poco pazza (intende che sono incontrollabili). Il suo nuovo patrigno, preside dell’Accademia per discendenti di divinità greche, l’ha iscritta per l’estate al Dynamotheos Development Camp -ovvero Goddess Boot Camp- con un branco di ragazzine di dieci anni. Imbarazzante com’è, spera solo che le servirà a controllare il suo potere in tempo per passare il test degli dei, mentre continua ad allenarsi duramente per qualificarsi ai Pythian Games (l’unico evento sportivo grande quanto le Olimpiadi) e divertirsi con il suo divino ragazzo Griffin, tutto questo mentre evita di venire “incenerita” per il cattivo uso, anche se accidentale, dei propri poteri.
Un’altra ricerca frenetica, ispirata alla mitologia, per la nostra eroina che sicuramente porterà allo scoperto la dea in ognuno di noi.

Eccomi di nuovo a parlarvi di Phoebe.
Come vi avevo anticipato nella recensione di Oh.My.Gods non avrei lasciato passare molto tempo prima di leggere il secondo volume della serie, data la scorrevolezza, piacevolezza e semplicità dei romanzi di Tera Lynn Childs.
Il secondo volume si è dimostrato all’altezza del primo e la storia è filata liscia fino all’ultima pagina. Ribadisco che per chi si affaccia al mondo della lettura in lingua la Childs e le sue storie sono estremamente adatte.
In questo volume, Phoebe ormai entrata a pieno titolo nel mondo di Serfopoula e delle divinità greche si ritrova alle prese con i suoi nuovi e incontrollati poteri. Non servono l’impegno e le ore di allenamento con il patrigno Damian, la sorellastra Stella, la migliore amica Nicole (lasciamo stare Griffin)…il controllo sui suoi poteri sembra peggiorare di giorno in giorno. E la paura di essere “incenerita” dagli dei per un uso sbagliato degli stessi la perseguita e certamente non l’aiuta a trovare un equilibrio.
Finchè, dopo l’ennesimo involontario disastro, gli dei tramite Damian le impongono, entro due settimane, di sostenere un test definitivo per provare di non essere un pericolo per se stessa e gli altri.
L’avvicinarsi delle eliminatorie per i Pythian Games ovviamente non contribuisce a farla stare meglio, dato il terrore costante di un uso inconsapevole dei poteri per vincere come già (spera) sia successo al padre. Dico spera perchè l’idea che li abbia usati consapevolmente per vincere nel mondo umano a discapito della sua famiglia (e sopratutto di sua figlia) non la rende di certo felice.
Infine il crescente sospetto che Griffin le stia nascondendo qualcosa la rende ancora e sempre più insicura.
Sebbene alcune cose siano tenute (spero volutamente) leggere, anche questo romanzo della Childs si conferma un lettura carina e divertente, molto interessante questa volta per lo studio dei vari poteri che Phoebe dovrà immancabilmente studiare ed imparare ad usare. Al solito scene molto curiose e dialoghi spassosi. Alcune sciocchezze nel rapporto di Phoebe e Griff, ma nulla di eccessivamente fastidioso dato che anche qui non è così importante…ma risulta solo un elemento di contorno. Non dico poco importante, ma comunque non principale.
Promossa anche ‘stà volta, Tera! 😉
Il mio prossimo in lista per questa autrice…Sweet Venom.

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